ALBERTO SORDI |
~ Roma e il cinema ~
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Il 4 dicembre 2003 è un'altra data che per Roma è rimasta legata al ricordo di Alberto Sordi: in questo giorno ha riaperto i battenti la famosa Galleria Colonna, perfettamente ripulita dopo essere rimasta per molti anni chiusa al pubblico.
La Galleria Colonna, da non confondersi con l'omonima galleria d'arte ospitata presso Palazzo Colonna, è un passaggio pubblico situato lungo via del Corso, la principale strada commerciale di Roma, nel rione Colonna.
Polvere di Stelle (1973), uno dei film di Sordi più acclamati, che racconta le vicende di una scalcagnata compagnia di rivista, ha inizio e termina proprio in questa galleria. A sinistra si può vedere uno spezzone del film, nel quale il protagonista e sua moglie attraversano la Galleria Colonna, al tempo della Seconda Guerra Mondiale.
la galleria, nel film di Alberto Sordi (a sin.) e dal vero (in alto) |
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Ma negli anni '80 e '90 la galleria venne chiusa e cadde in uno stato di abbandono: tutti i suoi eleganti bar e negozi un po' alla volta fallirono o si trasferirono e il passaggio stesso si ridusse in condizioni pietose.
Cominciò a fungere da ricovero notturno per gli sbandati senza fissa dimora e per i tossicodipendenti, per cui alla fine si dovette inevitabilmente prendere la decisione di chiuderla, anche per motivi di igiene e di sicurezza.
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La galleria occupa un grande edificio del 1922 che chiude un lato di piazza Colonna, al cui centro si erge la colonna dell'imperatore Marco Aurelio.
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Alla fine dell'Ottocento il Comune di Roma espropriò l'edificio e qualche anno dopo lo demolì. L'area fu inizialmente usata per tenervi delle feste durante il Carnevale Romano (cfr. anche Curiosità romane, pagina 16); poi vi sorse un padiglione per mostre temporanee. A ciò fece seguito la costruzione dell'attuale edificio, il cui progetto fu firmato dall'architetto Dario Carbone, durata dal 1914 al 1922. Secondo una delle prime destinazioni d'uso, avrebbe dovuto ospitare la stazione ferroviaria centrale di Roma, ma la bislacca idea venne poi abbandonata. ← particolare di un'incisione di Giovanni Battista Piranesi (tardo XVIII secolo): l'edificio sullo sfondo, alle spalle della colonna di Marco Aurelio, è Palazzo Giustini-Spada |
Sin dalla sua costruzione, questo è sempre stato uno dei luoghi di ritrovo più eleganti della città.
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l'ingresso principale della galleria è situato sotto un alto portico, adiacente a piazza Colonna. |
All'interno, due bracci simmetrici a V conducono agli angoli opposti del lato posteriore dell'edificio, lungo via di Santa Maria in Via.
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Nel 2003 la galleria non è stata solamente ristrutturata, ma ha anche preso il nome del grande attore romano. La prima domenica successiva alla riapertura al pubblico, cioè il 7 dicembre, nel corso di una toccante cerimonia presieduta dal sindaco di Roma (all'epoca, Walter Veltroni), con la partecipazione di Aurelia Sordi, l'unica sorella ancora in vita di Alberto, l'ormai ex Galleria Colonna è stata ufficialmente denominata Galleria Alberto Sordi.
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