~ la lingua e la poesia ~ - 7 - Cesare Pascarella LA SCOPERTA DE L'AMERICA |
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INDICE
XLVI XLVII XLVIII XLVIX L
XLVI Basta, adesso bevémese un goccetto Ché questo ce rimette in allegria. Ah, questo te ne pôi scolà un carretto Ché questo mica dice la bucìa. - E poi der resto, già, l'ho sempre detto Che ar monno, se nun ci hai filosofia, La vita, te lo pôi tenello stretto, La vita che diventa? Un'angonìa. Ah, er monno, se capisce, er monno è brutto. Bévete 'n'antro goccio. Bè che fai? Vacce piano, nun te lo beve tutto. Ma piuttosto de beve a 'sta maniera; Ma dico, dimme un po', ma tu lo sai, Si lui, Colombo, proprio de dov'era? |
XLVI Basta, adesso beviamoci un goccetto Perché questo ci rimette in allegria. Ah, di questo te ne potresti bere un carretto Perché questo non è un vino traditore. 1 - E poi del resto, già, l'ho sempre detto Che al mondo, se non hai filosofia, La vita, stanne pure certo, La vita cosa diventa? Un'agonia. Ah, il mondo, si capisce, il mondo è brutto. Bevi un altro goccio. Beh che fai? Vacci piano, non te lo bere tutto. Ma invece di bere in questa maniera, Piuttosto, dimmi un po', tu lo sai Precisamente Colombo di dov'era? |
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XLVII - De dov'era? Lo vedi com'è er monno? Quann'era vivo, ch'era un disgraziato, Se pô dì che nessuno ci ha badato, E mo' che nun c'è più, tutti lo vonno. Nun fa gnente? Ma intanto te risponno. Li Francesi ci aveveno provato: E si loro nun se lo sò rubato, È proprio, caro mio, perché nun ponno. Eh, quelli, già, sò sempre d'un paese! E tutto, poi, perché? Pe la gran boria De poté dì che quello era francese. Ma la storia de tutto er monno sano... Eh, la storia, percristo, è sempre storia! ✱ Cristofero Colombo era italiano. |
XLVII - Di dov'era? Lo vedi com'è il mondo? Quando era vivo, ed era un disgraziato, Si può dire che nessuno ci abbia fatto caso, Ed ora che non c'è più, tutti lo vogliono. Non fa nulla? Ma intanto ti rispondo. I francesi ci avevano provato: 1 E se loro non se lo son rubato, Caro mio, è proprio perché non possono. Eh già, quelli parteggiano per un solo paese! E poi, tutto perchè? Per la gran boria 2 Di poter dire che egli era francese. Ma la storia del mondo intero... 3 Eh, la storia è sempre storia! Cristoforo Colombo era italiano. |
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XLVIII E l'italiano è stato sempre quello! E si viè 'n forestiere da lontano, Sibbè ch'ha visto tutto er monno sano Si arriva qui s'ha da cavà er cappello. Qui Tasso, Metastasio, Raffaello, Fontan de Trevi, er Pincio, er Laterano, La Rotonna, San Pietro in Vaticano, Michelangelo, er Dante, Machiavello... Ma poi nun serve mo' che t'incomincio A dilli tutti, tu, si te l'aggusti Tutti st'omini qui, vattene ar Pincio. E lì, mica hai da fà tanti misteri: Ché quelli busti, prima d'esse busti, Sò stati tutti quanti òmini veri. |
XLVIII E l'italiano è sempre stato lo stesso! 1 Se viene un forestiero da lontano, Sebbene abbia visto il mondo intero Nel giunger qui deve fare tanto di cappello. Qui Tasso, Metastasio, Raffaello, Fontana di Trevi, il Pincio 2 , il Laterano, La Rotonda 3 , San Pietro in Vaticano, Michelangelo, Dante, Macchiavelli... Ma non occorre ora ch'io cominci A elencarli tutti, se ti interessano Tutti questi uomini, vai al Pincio. 2 Lì non c'è alcun mistero: Perché quei busti, prima d'esser busti, Son stati tutti quanti uomini veri. |
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XLIX E che òmini! Sopra ar naturale. Che er monno ce l'invidia e ce l'ammira! E l'italiano ci ha quer naturale Che er talentaccio suo se lo rigira. Pe 'n'ipotise; vede uno che tira Su 'na làmpena? Fà mente locale E te dice: sapé, la terra gira. Ce ripensa e te scopre er canocchiale. E quell'antro? Te vede 'na ranocchia Ch'era morta; la tocca co' 'n zeppetto E s'accorge che move le ginocchia. Che fa? Te ce congegna un meccanismo; A un antro nu' j'avrebbe fatto effetto, L'italiano t'inventa er letricismo. |
XLIX E che uomini! Al di sopra del normale. Il mondo ce l'invidia e ce li ammira! L'italiano ha per sua natura La capacità di sfruttare bene il suo talento. Per ipotesi; vede qualcuno che issa Una lampada? Fa mente locale E dice: lo sai, la terra gira. Ci pensa ancora, e inventa il cannocchiale. 1 E quell'altro? Vede una ranocchia Morta; la tocca con un bastoncino E si accorge che muove le ginocchia. 2 Cosa fa? Congegna un meccanismo; Un altro non ci avrebbe dato peso, L'italiano invece inventa l'elettricità. 3 |
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L Cusì Colombo. Lui cór suo volere, Seppe convince l'ignoranza artrui. E come ce 'rivò! Cór suo pensiere! Ècchela si com'è... Dunque, percui Risemo sempre lì... Famme er piacere: Lui perchè la scoprì? Perché era lui. Si invece fosse stato un forestiere Che ce scopriva? Li mortacci sui! Quello invece t'inventa l'incredibile: Che si poi quello avesse avuto appoggi, Ma quello avrebbe fatto l'impossibile. Si ci aveva l'ordegni de marina Che se troveno adesso ar giorno d'oggi, Ma quello ne scopriva 'na ventina! |
L Colombo lo stesso. Col suo volere Seppe convincere l'ignoranza altrui. E come ci arrivò! Con la sua mente! Ecco come andò... Per cui Siamo alle solite... Fammi il piacere: Perché la scoprì? Perché era lui. Se invece fosse stato un forestiero Cosa scopriva? Un accidenti! 1 Egli invece ti scopre 2 l'incredibile: E qualora poi avesse avuto appoggi, Avrebbe davvero compiuto l'impossibile. Se avesse avuto gli strumenti di marina Che sono disponibili al giorno d'oggi, Ne avrebbe scoperte una ventina! 3 |
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